IL ROSSO E L'ORO DI IVA CASSON

Dalle sottili marchiature di un orizzonte sospeso tra cielo e mare alla infinita spazialità di "paesaggi del sogno". Dai profili di case e campanili alle dorate segnature che accentuano il predominio del rosso; dalle pacate atmosfere di albe e tramonti lacunari, al dilagare del "fuoco"; dalla policroma lievità dell'acquerello al predominio dell'imperiosa pennellata dell'olio. Così la nuova fase pittorica di Iva Casson - fino al 29 aprile alla Galleria Città di Treviso. Un salto di impostazione, di tonalità e di tecnica, quasi una sfida, che accelera la ricerca concettuale e formale nella quale la pittrice è impegnata da tempo. Rossi cieli che si specchiano nel mare annullando persino il limite dell'orizzonte sempre più interpretatocome preziosa barriera. A ricordare la continuità dell'ispirazione nel controluce dei canneti della Laguna. Nel disco d'oro del sole che arroventa acque e cielo o che già scompare oltre un impercettibile limite, nell'abbrunarsi di un corrusco tramonto. In un susseguirsi di "dimensioni" che superano ed enfatizzano il fluire delle ore, dei giorni e delle stagioni.

Vittoria Magno
[da "IL GAZZETTINO di Treviso" del 27 aprile 2005]

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