Hotel Carlo IV - Praga/ MOSTRA PERSONALE DI IVA CASSON

Lo spirito che anima le opere di Iva sono l’espressione di una Venezianità vissuta in prima persona, come esperienza dell’universale, dove lo spazio si allarga nel senso cromatico, nelle forme che legano le culture, in quel percorso che Venezia ha tracciato nella storia e che si unisce a Praga per avere saputo coniugare i valori dell’arte con la storia e con le tradizioni.
Sono città che si fanno ascoltare, pulsano le emozioni, è forte il senso della vita, dei sentimenti e dei ricordi, nei quali interagisce l’artista trasferendo i propri sentimenti e la forza interiore. Nel rosso e nell’oro vibrano l’essenzialità delle forme, in cui la natura, pur semplificata, mantiene un ruolo dominante, anche quando diventa pura astrazione. La luce dorata si fa preziosa, diventa specchio che rinfrange e allarga gli spazi. Ma è anche testimone della storia, che con i suoi monumenti crea il legame artistico delle due città: il glorioso passato, l’intreccio ed il passaggio di una rete di scambi di merci e di idee, che hanno creato una cultura particolare, un incontro simbolico di popoli e di artisti. Sono città uniche, con facce diverse e dal carattere deciso. Così, anche Iva Casson, si lascia andare tra luci e riflessi, senza limiti d’un orizzonte, oltrepassando le linee, con la forza della luce ed il calore vitale, a volte in silenziosa attesa, oppure in una tensione che si libera divagando nell’imprevedibile. Alla ricerca di una fuga che non tollera limiti, senza perdere l’equilibrio della razionalità, in quell’Africa che c’è nel suo animo, o nei riflessi dell’oro nei quali lei stessa si lascia immergere, proprio come quel sole che nell’alba e nel tramonto si rigenera e placa la tensione emotiva.

Lidia Mazzetto
(21st April 2008)

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